Le basi dell’analisi tecnica
Cos’è un trend
Se parliamo di trend relativamente al trading e ai mercati finanziari in generale, vogliamo indicare la direzione del prezzo di un asset in un più o meno definito lasso di tempo. Distinguiamo tra trend rialzisti e trend ribassisti. I primi indicano una tendenza al rialzo delle quotazioni, i secondi al ribasso. Se il trend tende al rialzo, si presume che il prezzo salirà e il trader assumerà una posizione long, in caso di trend al ribasso una posizione short. C’è anche il caso in cui il trend si muove lateralmente, vorrà dire che siamo in una fase di stasi del mercato perché non viene delineata nessuna tendenza.
Cosa sono le trendline
Le trendline sono un valido strumento di analisi tecnica che ci permette di individuare (se tracciata correttamente) la tendenza di prezzo di un asset. Individuare e tracciare correttamente sul grafico una trendline ci consente di capire quale sarà la direzione del prezzo e agire di conseguenza (assumere una posizione long o short).
Come si traccia una trendline?
Tracciare una trendline è semplice: basta individuare due massimi o due minimi e connetterli mediante una linea. Perché sia valida una trendline, non deve essere attraversata dalla linea delle quotazioni. Nel grafico a fianco possiamo vedere una trendline delineata correttamente. Guardando attentamente la figura noteremo una certa familiarità della trendline con un altro strumento di analisi …

… stiamo parlando di un supporto dinamico. Le quotazioni dell’asset “rimbalzano” sulla linea e assecondano il trend. Qualora il supporto non dovesse “reggere” ci troveremmo ad affrontare un’inversione di trend e la trendline tracciata non sarebbe più valida.
In generale più sono i minimi (o massimi) che appartengono alla trendline, più questa sarà affidabile. Volendo dare una definizione “grafica”: tanto più numerosi sono i minimi (o massimi) collegati dalla retta, tanto più affidabile risulterà la trendline.
Possiamo trarre importanti indicazioni da una trendline corretta e sulla sua struttura.
- Innanzitutto più ampio è il riferimento temporale maggiore sarà l’affidabilità della linea di tendenza. Individuare una trendline collegando due massimi a distanza di un giorno non è uguale ad una trendline di una settimana formata da quattro o cinque minimi (o massimi).
- Sono sufficienti due massimi o due minimi per tracciare una trendline, ma ne occorrono tre per confermarla.

- Più è ripida la trendline, minore sarà la sua affidabilità e di conseguenza maggiore la probabilità che venga interrotta.
- È sempre bene controllare attentamente se il supporto o la resistenza siano stati effettivamente superati. Questo è un concetto che verrà approfondito quando introdurremo le candele giapponesi, ora è sufficiente sapere che non necessariamente una rottura significhi la fine del trend.
- Mai forzare una linea di tendenza, se non si adatta al grafico allora non è valida
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